Condizione della donna in Kenya

Una modella vestita in abito tradizionale Masai e ornamenti in piuma.

La storia e l'evoluzione del ruolo di genere, della condizione femminile e dei diritti delle donne in Kenya può essere suddivisa tra le donne all'interno della cultura swahili, quelle durante il dominio britanniche ed infine le keniote post-indipendenza[1]; lo status giuridico-sociale della popolazione femminile ha affrontato molti cambiamenti nel corso del secolo scorso.

I britannici colonizzarono il territorio dell'attuale Kenya a partire dal 1888 costituendo prima l'Africa Orientale Britannica ed in seguito il Kenya,questo fino al 1963[2].

Il colonialismo dell'impero britannico ebbe un grande e profondo impatto sulla cultura kenyana, che prosegue in parte fino ai giorni nostri.

Prima dell'arrivo degli europei le donne svolsero un ruolo importante nella comunità crescendo i figli e mantenendo la famiglia attraverso il loro lavoro nelle aziende agricole e nei mercati.

L'influenza del patriarcato divenne però ancora più forte sotto il dominio inglese e le donne si ritrovarono spogliate di molte responsabilità ed opportunità di cui avevano sempre goduto in precedenza[1].

Anche dopo il 1963 le donne rimasero per lo più oppresse, senza alcun diritto all'istruzione femminile, ad eccezione di un piccolo numero di giovani[3]; ancor oggi si trovano ad affrontare innumerevoli problemi come il matrimonio infantile e il matrimonio forzato, oltre alle mutilazioni genitali femminili, l'epidemia costituita dall'AIDS e la mancanza di educazione e formazione professionale[1].

Esistono pochissime donne elette a cariche pubbliche o che svolgono un qualche ruolo sociale.

Il "Gender Inequality Index" per il 2013 è fissato a 0.548, 122ª posizione su 152 paesi; la mortalità materna nel 2010 è stata di 360 su 100.000; le donne parlamentari nel 2013 erano il 19.9%; le donne con un diploma l'istruzione secondaria nel 2012 erano il 25.3%, mentre quelle impegnate nella forza lavoro il 62.0%[4]. Il Global Gender Gap Report per il 2013 è fissato a 0.6803, 78ª posizione su 144 paesi[5].

Donne che preparano da mangiare all'aperto.
  1. ^ a b c Claris Gatwiri Kariuki, Women Participation in the Kenyan Society (PDF), su africanexecutive.com, n. 296, The African Executive, 22–28 dicembre 2010. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  2. ^ Francesca Bates, British Rule in Kenya, su Washington State University, 19 gennaio 2015. URL consultato il 9 marzo 2017.
  3. ^ Florida Karani, The Situation and Roles of Women in Kenya (PDF), in The Journal of Negro Education, vol. 53, pp. 422–434. Ospitato su JSTOR.
  4. ^ Table 4: Gender Inequality Index, su hdr.undp.org, United Nations Development Programme. URL consultato il 7 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2015).
  5. ^ The Global Gender Gap Report 2013 (PDF), su www3.weforum.org, World Economic Forum, pp. 12–13.

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